L’adolescenza rappresenta un periodo evolutivo particolarmente critico, in quanto il giovane si trova ad affrontare diversi cambiamenti a livello fisico, psicologico e sociale, senza aver ancora sviluppato una identità adulta. Vale la pena di sottolineare, a tal proposito, due progetti realizzati dall'Agenzia Capitolina sulle Tossicodipendenze, volti - principalmente - a prevenire l’uso di sostanze stupefacenti e di comportamenti devianti nei giovani adolescenti. Di particolare interesse, sono il progetto “City Care Sportello Sociale” e il progetto “Prevenzione giovani e Peer Education”.
Il Progetto “City Care” è nato con l’obiettivo di contattare ed informare giovani tra i 12 e i 30 anni, raggiungendoli nei luoghi di aggregazione da loro maggiormente frequentati, come pub, locali, discoteche, piazze, stazioni e simili. Sono stati creati punti informativi e sportelli di riferimento, mediante l’utilizzo di cinque camper mobili. Tra gli obiettivi primari: sensibilizzare ed informare i giovani sulle conseguenze negative derivanti dall'assunzione di sostanze psicoattive e di comportamenti a rischio e, parallelamente, promuovere salute e stili di vita sani. Nell'attività di sensibilizzazione sono stati coinvolti anche altri soggetti che, a vario titolo, sono a stretto contatto con i giovani, come gestori di locali pubblici, associazioni, agenzie formative, palestre, consultori, servizi sociali e simili.
La “Peer Education”, letteralmente “educazione tra pari”, rappresenta un modello formativo particolarmente utilizzato nell’ambito della promozione della salute e, più in generale, nella prevenzione dei comportamenti a rischio in età evolutiva. Il modello si basa sull’influenza e l’educazione reciproca che avviene tra pari o tra giovani appartenenti allo stesso gruppo, attraverso l’attivazione di un apprendimento interagente e condiviso. Il gruppo dei pari riveste un ruolo fondamentale, proprio all’interno del gruppo, è possibile attivare un processo di condivisione di conoscenze, emozioni ed esperienze tra i ragazzi, rappresentando così una potenziale risorsa per il loro apprendimento e per la loro crescita personale. Grazie a tale approccio, i giovani possono diventare davvero persone attive nella loro formazione e, nel contempo, promotori del proprio e altrui percorso di crescita finalizzato alla promozione del benessere psico-sociale.